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giovedì 1 marzo 2012

La crisi quotidiana

Tre coppie di amici.

Coppia 1.
Entrambi laureati, anni passati a studiare, lui è una risorsa molto formata abituata ad avere contratti di consulenza importanti. Guadagnava bene, ma ora ha perso il lavoro, lei ha un posto fisso. Due bambini, un mutuo da 1.000 euro al mese. 

Coppia 2.
Entrambi laureati, hanno studiato tutta la vita. Lui è un ottimo professionista, abituato a guadagnare bene. Ora ha perso il lavoro, lei ha un posto fisso. Due bambini piccoli, fortunatamente niente mutuo.

Coppia 3.
Entrambi hanno terminato gli studi superiori. Lui ha un lavoro fisso, lei un lavoretto da casa. Lui mantiene il posto di lavoro, ma non viene pagato da 5 mesi. Una bambina ed un'altra in arrivo.

La crisi c'è e si sente.


P.S.: il perchè della foto? siamo in mutande, ragazzi miei...

22 commenti:

  1. Toccando ferro (e tutto il resto) per il momento almeno su quel versante non ci possiamo lamentare. Ma non smettiamo di ricordarcelo che siamo dei fortunati.

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  2. noi non rientriamo in nessuno dei tre casi, ma non stiamo messi molto meglio...

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  3. Purtroppo anch'io vedo intorno a me situazioni molto complicate.Quello che preoccupa maggiormente,a mio avviso e come fai notare con i tuoi esempi,è il fatto che molte famiglie che fino a qualche tempo fa vivevano una vita tranquilla,ora si trovano in serie difficoltà...

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  4. Eh, il tuo post capita a fagiolo: proprio ieri un'amica mi raccontava di questa conoscente comune che è andata a convivere l'anno scorso, iniziando un mutuo che durerà più o meno tutta la vita. Avevano anche rinunciato alle nozze, per risparmiare il più possibile: avevano in programma di sposarsi l'anno prossimo... Invece qualche giorno fa sono venuti a sapere che lui presto sarà licenziato :( Sono disperati: niente matrimonio ma soprattutto mutuo a rischio, perchè lo stipendio di lei basta a malapena per le spese quotidiane :(

    Dal tuo resoconto si evince anche che il posto fisso della donna (anche se spesso è un lavoro a cui la donna "si adatta" pur avendo qualifiche per fare qualcosa di più) è comunque una risorsa preziosissima per le famiglie! In effetti anche io non so resistere al potere del tempo indeterminato ;)

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  5. Io devo dire che sono abbastanza fortunata,lavoriamo moltissimo entrambi e ci siamo fatti un culo così da quando avevamo 18 anni.
    Siamo andati via di casa a 20 anni per lavorare in giro per il mondo a 500mila lire al mese senza assicurazione e tutele.
    Adesso stiamo bene , risentiamo della crisi ma evitando qualche cena in più e qualche pulizia settimanale a pagamento ce la facciamo ......... abbiamo deciso di non avere bambini perchè avremmo dovuto rinunciare a troppo e avremmo forse dovuto far rinunciare anche alla prole.
    Sono la ureata anche io ma per vivere e guadagnare ho anche fatto le pulizzie. Nella vita bisogna adattarsi....se cerchi e sei disposto a spostarti qualcosa si trova . Del resto il futoro del mondo del lavoro è questo!!!!

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  6. Purtroppo questi ormai sono discorsi quotidiani.
    Bisogna stringere i denti.

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  7. si , ma dove ci portera' tutto questo? perche' il brutto deve ancora venire..... sono una tua nuova follower , sono elena , ciao! tuttepazzeperibijoux.blogspot.com

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  8. E' la verità!Triste & dura verità!

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  9. Cara, il tuo post di oggi è quello che mi serviva! Oggi ho le paturnie e mi crogiolavo nell'autocommiserazione! bene il tuo post mi ha dato uno schiaffo..virtuale ovviamente! Il lavoro, anche se non mi piace, ce l'ho e me lo tengo stretto..e se vuol dire non riuscire a rientrare a casa in Italia..pazienza..spero in tempi migliori per tutti noi! Grazie! V.

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  10. E chissà quanto durerà...
    _________________
    Provo a pubblicare...non so se mi riesce soprattutto quanto tempo impiegherò. Leggo sempre.

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  11. in mutande chicchissime direi....questo post amaro rende l'idea della fase buia che stiamo attraversando....la volontà dei piccoli gesti aiuterà a risollevarsi!!!!

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  12. Ciao, sono passata a salutarti, spero ti faccia piacere. Io ci pensavo ieri... Il problema è che mentre i nostri genitori hanno fatto sacrifici sapendo che un giorno si sarebbero riscattati, noi facciamo sacrifici e basta...Viviamo alla giornata, appesi ad un filo e ciò a mio avviso ci rende tutti molto tristi. Francesca B.da WeW

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  13. Ciao!!mamma mia..che tristezza..non tu ovviamente..ma la situazione..io sto ancora studiando..chissà che farò?..
    e mi si stringe il cuore a pensare a tutto questo..

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  14. Davvero tanta gente che si sta impoverendo.
    Sempre più persone perdono il posto di lavoro e chi non ce l'ha resta a cercarlo sempre con meno speranze.
    Situazione pessima.
    Comunque buon week end.
    A presto.

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  15. Una situazione davvero difficile.
    Anche per le società la situazione è drammatica.
    Il tempo che si dovrebbe impiegare per lavorare finisce con l'essere sprecato per recuperare crediti tra avvocati e clienti improbabili.
    Devo dire che la cosa più frustrante è il doversi rassegnare ad un lungo periodo di crisi e il non avere più aspettative. Quando penso alle mie bambine ancora piccole e al loro futuro mi prende lo smarrimento. Ad ogni modo senza scoraggiarsi e a denti stretti affronto le giornate...prima o poi qualcosa cambierà.
    Buonanotte, comunque e nonostante questi pensieri.

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  16. ............ ma dove andremo a finire, perchè una fine ci deve pur essere?1?

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  17. Troppo carino il tuo blog!!! Ti seguo, ricambia se ti va...xoxo

    www.rockandfrock.com

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